Helion sostiene la Fondazione Rafiki.
A inizio aprile due volontarie svizzere sono partite per il Kenya, dove sono rimaste per due settimane al fine di formare in tecnologia solare tre docenti e due responsabili di impianti solari della regione. Ora tutto è pronto per il corso di 24 settimane che permetterà agli apprendisti di acquisire, dopo il superamento del relativo esame, la certificazione ufficiale NITA (National Industry Training Academy of Kenya). Qui vi raccontiamo tutto su questo progetto di cooperazione all’insegna della sostenibilità.
Mentre in Svizzera i monti erano ancora imbiancati, due professioniste in ingegneria solare si immergevano in ferventi preparativi per il loro impegno come volontarie presso la Fondazione Rafiki. Grazie a diversi colloqui in teleconferenza con la direzione dell’ente assistenziale e il corpo docente, è stato individuato e predisposto tutto il materiale utile alla formazione, insieme agli strumenti necessari, ai dispositivi di misurazione e agli ausili. Poi è stata la volta della definizione del programma di formazione e della redazione del materiale didattico. Un’intensa fase preparatoria era del resto essenziale per un’attuazione efficiente della formazione. Alla fine, il viaggio ha potuto avere inizio.
Impiego di risorse locali
Grazie al personale docente in possesso di solido know-how, il centro di formazione della Fondazione Rafiki nel distretto di Rarieda offre prestazioni didattiche nel campo dell’edilizia o delle tecnologie di saldatura. Il vasto spettro di competenze dei docenti è fondamentale ai fini della formazione in materia di impianti solari e della loro realizzazione. Le due professioniste svizzere in ingegneria solare hanno avuto appena il tempo di sistemarsi, che già erano impegnate in una formazione del corpo docente specializzato dedicata alle tecnologie di sfruttamento dell’energia solare. Al ciclo formativo non è mancata una nutrita parte pratica: nell’ambito del corso di saldatura, i partecipanti hanno appreso per esempio come realizzare una sottostruttura per impianti solari di dimensioni ridotte destinati all’autoconsumo.
Nella fase preliminare sono stati inoltre oggetto di un «caso studio» degli impianti fotovoltaici inutilizzabili, finanziati alcuni anni fa dalla Fondazione Rafiki e installati in centri sanitari. Il corso in tecnologie di sfruttamento dell’energia solare prevedeva infatti in parallelo anche la riparazione di tali impianti, in modo che gli apprendisti potessero accumulare esperienze pratiche nel ripristino di sistemi fotovoltaici non funzionanti.
Avvio del primo ciclo formativo per esperti di pannelli solari in Kenya
In Kenya è diventato realtà quello che in Svizzera suona ancora come qualcosa di futuristico: in questi giorni ha inizio, infatti, nel Paese la formazione di 24 settimane in tecnologia solare. Gli apprendisti saranno formati da due docenti esperti, specializzati in energia solare ed elettricità. Il corso prevede una parte teorica ed esercitazioni pratiche su moduli solari, inverter, accumulatori di corrente, interruttori elettrici e così via, senza trascurare la collaborazione nella progettazione di diversi impianti fotovoltaici nella regione. Nell’ambito della formazione, gli apprendisti sono inoltre chiamati a installare dei kit solari per dotare di corrente solare alcune abitazioni dei dintorni.
Il corso si articola in due sessioni. Al termine di ognuna di esse è previsto un esame statale. Dopo aver concluso il corso con successo superando anche l’esame, i partecipanti conseguono la certificazione ufficiale NITA (National Industry Training Academy of Kenya).
Un chiaro valore aggiunto
Il progetto formativo consente non solo di creare posti di lavoro sul posto, ma anche di accelerare l’elettrificazione della regione. In un territorio in cui le aziende fotovoltaiche si trovano solitamente a Kisumu o a Nairobi, distanti quindi parecchie migliaia di chilometri, questo progetto offre un’opportunità straordinaria di accrescere il grado di autonomia energetica della regione e, con esso, anche la qualità della vita.
Helion si impegna attivamente per la Fondazione Rafiki da marzo 2022. Qui potrete saperne di più.
Supportate anche voi la Fondazione Rafiki!
La preoccupazione principale è il finanziamento sostenibile nella gestione ordinaria della Fondazione Rafiki con i suoi innumerevoli programmi di aiuto e di formazione per le persone e, in particolare, per i bambini. Ecco perché, dieci anni fa, un piccolo gruppo di membri del Lions Club ha fondato l’associazione benefica Hoffnung auf Morgen Rafiki Kenia. Qui sono disponibili maggiori informazioni (solo in tedesco).