Mobility intende elettrificare entro il 2030 tutte le sue tremila auto. A tale scopo, necessita di un notevole ampliamento dell’infrastruttura di ricarica, un compito che la società svizzera di condivisione dell’auto ha deciso di assegnare alla Helion. Da qui a tre anni, dovranno essere in esercizio le prime trecento stazioni di ricarica.
Mobility offre ai suoi 224’000 clienti oltre tremila veicoli in 1530 postazioni in tutta la Svizzera. Oltre a proporre un sistema di condivisione semplice ed economico, la società è esemplare dal punto di vista della mobilità sostenibile, basti pensare che un suo veicolo sostituisce undici vetture private.
Mobility si è posta l’obiettivo di viaggiare entro il 2030 in modo completamente elettrico e a emissioni zero. L’ostacolo principale è la rete di stazioni di ricarica. Per superarlo, si è alleata con la Juice Technology, la EVTEC e la Helion. Entro il 2023, dovranno essere installate almeno trecento stazioni di ricarica. «Vogliamo quante più stazioni possibile il prima possibile», ha dichiarato Roland Lötscher, Direttore di Mobility. «L’elettromobilità è il futuro e noi vogliamo esserne i pionieri.»
Dato che Mobility non possiede, bensì affitta i suoi posteggi, sarà decisiva la volontà dei proprietari di sostenerne l’elettrificazione. I locatori riceveranno un’offerta per la messa a disposizione dell’allacciamento alla rete da parte del proprietario, mentre Mobility installerà la sua soluzione di ricarica. Ciò garantirà processi di ricarica unitari per i clienti, indipendentemente dalla località.
«Grazie alle nostre filiali in tutte le regioni linguistiche della Svizzera, possiamo raggiungere velocemente tutte le sedi di Mobility e garantire una rapida installazione. Siamo felici di poter contribuire all’elettrificazione di Mobility e di consentire la condivisione anche di veicoli elettrici», afferma Remo Mucha, responsabile per l’elettromobilità presso la Helion.